Bob Sutor, vice president for open source and Linux di IBM, dà comunicato che IBM passerà a Mozilla Firefox quale browser di default per i suoi dipendenti.
Le motivazioni alla base di questa “imposizione” ai dipendenti vengono così descritte: Firefox ha una grande tradizione nell’essere aderente agli standard, è un progetto open source, è sicuro e molto duttile (adattabile alle proprie esigenze attraverso le estensioni), è innovativo, ed è la scelta giusta per il cloud-computing.
L’installazione e configurazione automatizzata del browser Mozilla in organizzazioni corporate ha storicamente dato più che un grattacapo, essendo il browser sprovvisto di tool di deploy nativi. IBM, a tale scopo, si affiderà molto probabilmente al Client Customization Kit.
A pensar male si potrebbe sottolineare come Firefox sia l’unico tra i grandi browser a non provenire da un’azienda in concorrenza con IBM (Google, Apple o Microsoft). Chiaramente, sottolineando ciò non vogliamo sminuire le qualità del browser di casa Mozilla.
In ogni modo, la decisione darà qualche numero in più a Firefox, essendo idipendenti IBM nel mondo la modica cifra di 400.000.
by NewLoad
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